La catena di caffetterie Starbucks ha ufficializzato la nomina di Laxman Narasimhan come prossimo ceo e membro del consiglio di amministrazione.
Sei mesi dopo le dimissioni di Kevin Johnson e la nomina ad interim di Howard Schultz come chief executive, la Sirena Verde ha scelto di affidarsi a un manager con nessuna esperienza nel food retail. Il prescelto ha infatti alle spalle 30 anni di attività in aziende di primissimo livello nel campo della salute (Reckitt Benckiser), del consulting (McKinsey & Company) e CPG (Pepsico), ma nessuna in quello della ristorazione.
La nomina di Narasimhan nasce infatti dal desiderio di affidarsi a qualcuno in grado di portare un punto di vista nuovo alla gestione della catena. Non senza qualche cautela, peraltro: inizialmente infatti, dal 1° ottobre, il manager opererà a fianco di Howard Schultz fino ad assumere il ruolo ed entrare a far parte del consiglio di amministrazione il 1° aprile 2023.
Durante la transizione, Narasimhan lavorerà con Schultz e il team di gestione per conoscere i dipendenti e i clienti della catena e comprendere meglio il marchio, la cultura aziendale e il piano di modernizzazione. Visiterà dunque i negozi Starbucks, gli stabilimenti di produzione e le piantagioni di caffè, oltre a connettersi con il personale di tutto il mondo e i partner di lungo corso del format. Non solo: quando poi Narasimhan assumerà la carica di ceo, Schultz rimarrà nel consiglio e fungerà da consulente permanente.
Nuove prospettive
“Quando ho saputo del desiderio di Laxman di trasferirsi (dall’Inghilterra, ndr), è diventato evidente che era il leader giusto per portare Starbucks al prossimo livello”, ha spiegato Schultz. “Può godere di un posizionamento unico per dare una nuova dimensione a questo lavoro e portare avanti l’azienda, grazie al suo approccio incentrato sui partner e ha dimostrato un track record di creazione di capacità e guida della crescita sia nei mercati maturi che in quelli emergenti.
Quando ho avuto l’opportunità di conoscerlo, mi è subito diventata chiara la nostra passione comune di investire nelle persone e il nostro impegno nei confronti dei nostri partner, clienti e comunità. La sua prospettiva sarà un punto di forza per rafforzare il nostro patrimonio umano. Attendo con impazienza la nostra collaborazione nei prossimi mesi e anni”, ha concluso il patron di Starbucks.