Anche le imprese di ristorazione collettiva appaltatrici di servizi di mensa presso imprese industriali committenti in crisi possono accedere ai trattamenti di integrazione salariale straordinaria in favore dei propri dipendenti, per un periodo superiore al limite di 36 mesi nel quinquennio. Con interpello n. 19/2015 del 20 luglio 2015 la risponde così al quesito posto dalla Federazione Italiana Pubblici Esercizi, precisando che l’accesso al trattamento di integrazione salariale straordinaria alle appaltatrici di servizi di mensa è possibile in tutti i casi in cui l’azienda industriale presso la quale viene reso il servizio versi in situazioni di crisi o di difficoltà, che abbiano comportato la concessione del trattamento di CIGO o di CIGS.
Tale principio di portata generale vale, sino alla scadenza del contratto di appalto, sia nel caso in cui i trattamenti di integrazione salariale abbiano una durata massima di 36 mesi che nel caso in cui abbiano una durata superiore ai sensi dell’art. 1, comma 9, della L. n. 223/1991.