La notizia è di questi giorni: grazie a un emendamento alla manovrina – presentato dal Governo e promosso dal ministro Maurizio Martina – sarà istituito un fondo da 44 milioni di euro, gestito dal Ministero delle Politiche agricole, per introdurre mense biologiche certificate nelle scuole italiane, dagli asili nido fino alle secondarie di primo e secondo grado. Una somma utile a ridurre i costi a carico degli studenti e a realizzare iniziative di informazione e promozione del biologico nelle scuole, che, se vorranno attivare il servizio di mensa certificata, dovranno inserire le percentuali minime di utilizzo di prodotti bio.
Secondo gli ultimi dati pubblicati su Tutto Bio 2017, l’annuario del biologico pubblicato da BioBank, sono ormai 1.288 le refezioni scolastiche sul territorio italiano che hanno introdotto alimenti biologici nei loro menu (fino al 70% in 300 di esse): il 71% si trova al Nord, mentre al Centro sono circa il 18% e al Sud l’11%. La Lombardia ne conta 225, il Veneto 195 e l’Emilia Romagna 174. È il Friuli Venezia Giulia la regione con la più alta densità: 71 mense bio ogni milione di abitanti.
Negli ultimi 15 anni quasi tutte le regioni hanno legiferato per la promozione dell’agricoltura biologica e alcune anche per incentivare questa tipologia di alimenti.