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La Francia è il settimo più grande mercato del caffè nel mondo dietro a Brasile, Stati Uniti, Germania, Indonesia, Giappone e Italia.

Se nei supermercati transalpini le vendite di caffè hanno raggiunto 2,8 miliardi di euro nel 2018, la cifra complessiva che ruota attorno alla bevanda – approdata per la prima volta nel Paese alla corte del Re Sole nel 1669 – si avvicina ai 6 miliardi di euro considerando i caffè consumati ogni giorno fuori casa in bar, alberghi, ristoranti, stazioni ferroviarie, ospedali, comunità o aziende, oltre a quelli comprati on line e nelle boutiques.

E ancora: il settore riunisce 42 player, tra cui 6 aziende di grandi dimensioni e 23 PMI. JDE, Carte Noire-Lavazza e Nestlé sono i tre attori principali del mercato, ma possiamo anche menzionare Malongo, Meo, Caffè Richard e le private label, con presenza significativa anche delle italiane Segafredo, Illy e Kimbo.

Attualmente il 93% delle famiglie compra caffè almeno una volta all’anno nei supermercati. I francesi acquistano caffè con una media di 14 volte l’anno e il 72% indica un consumo giornaliero. Il caffè macinato rappresenta una quota di mercato del 56%, superiore ai caffè in grani (30,2%) e al caffè solubile (13,6%).

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