Dopo aver chiuso un round di finanziamento di oltre 5 milioni di euro guidato da Milano Investment Partners (che acquisisce una quota del 25% del brand), Poke House, il fast casual dal mood californiano nato all’ombra della Madonnina aumenta la dotazioni di chioschi estivi in città, cresce fuori dall’area milanese approdando con una location a Torino e guarda all’estero.
Il kiosk
Il primo passo di questa voglia di espansione è di questi giorni, con l’apertura nei parchi milanesi (Sempione e Ravizza) di due Kiosk, il format dell’insegna a base di pesce crudo ideato per il consumo all’aperto e dedicato all’estate, già sperimentato a City Life accanto a una location tradizionale. Alle opening meneghine si affianca l’apertura del Poke House Carlina a Torino, debutto fuori città per l’insegna che in poco più di un anno ha tagliato il nastro a 8 pdv e tre chioschi smart, dando lavoro a oltre 100 persone per un valore di fatturato di circa 1 milione di euro al mese.
Poke House nasce a novembre 2018 per iniziativa di due giovani amici, Matteo Pichi e Vittoria Zanetti, rispettivamente classe 1986 e 1991, con l’intento di rievocare il sapore estivo tipico del Golden State.