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Da colosso della ristorazione al mondo dell’hotellerie con la nascita della divisione Artusia: è lontano il tempo in cui mangiare in hotel era considerato un servizio (nonché un business) di nicchia, e infatti oggi anche un big del foodservice come Elior investe nel mondo dell’ospitalità.
L’azienda guidata da Rosario Ambrosino presenta la nuova divisione interamente dedicata ad offrire servizi in partnership per la ristorazione nel settore alberghiero. Consigliare, ideare e gestire progetti tailor made per i servizi food&beverage è la mission di Artusia nell’hotellerie di fascia medio-alta, raggiungendo tra le 50 e 60 strutture gestite in 5 anni.

Dall’aperitivo alla cena

Il progetto punta ad assicurare, in un momento di importanza strategica per il mondo dell’hospitality alla vigilia della ripresa dei viaggi di lavoro e piacere dopo la pandemia, soluzioni personalizzate e di alta qualità agli hotel che intendono investire sul proprio servizio di ristorazione, grazie alla profonda esperienza di Elior acquisita lavorando per migliaia di clienti in Italia, dove serve oltre 95 milioni di clienti l’anno in più di 2.200 ristoranti e punti vendita attraverso 10.000 collaboratori. L’offerta alle strutture alberghiere garantita dalla divisione Artusia è caratterizzata dalla costruzione di proposte di collaborazione e format ad hoc per il singolo hotel, sia dal punto di vista del design degli spazi che dell’offerta food&beverage. La forte customizzazione di ogni progetto, unita all’impiego di professionalità altamente specializzate nel settore dell’ospitalità, permette di assicurare un’esperienza unica e di alta qualità dalla colazione, al pranzo, fino all’apertivo e alla cena.
In Italia il mercato della ristorazione in hotel vale circa 8 miliardi di euro, dei quali uno generato dall’outsourcing. Si tratta di un settore attualmente molto frammentato nel quale Elior punterà principalmente sugli hotel 4 stelle del segmento business, i resort 5 stelle e successivamente i piccoli hotel indipendenti, per i quali la linea iColti in Tavola potrebbe essere perfetta.

Progetti pilota

Artusia ha già all’attivo alcune collaborazioni pilota con strutture ricettive di alto livello sia nel segmento del turismo d’affari, come il Tocq a Milano, albergo 4 stelle business e lifestyle, che per il tempo libero come il Marina di Scarlino Resort ed altri hotel 5 stelle. Per conto di tutte le strutture, la divisione Artusia gestisce concept dedicati e caratterizzati da qualità e raffinatezza lungo tutta la giornata.
La tipologia di hotel in target per la nuova divisione è principalmente rappresentata dagli alberghi 4 stelle business e dai resort 4 stelle, dove la componente di servizio food&beverage è un elemento fondamentale dell’offerta lungo tutta la giornata. Un ulteriore segmento di interesse è rappresentato dagli hotel 2 e 3 stelle indipendenti, dove l’offerta innovativa di Elior può assicurare positive sinergie nel garantire una ristorazione sostenibile e di alta qualità.

La dichiarazione

“Il mondo dell’hotellerie, dopo la pandemia, si trova di fronte ad una sfida di innovazione e rinnovamento del proprio modello di business e di servizio. La ristorazione diventerà sempre più importante nel guidare le scelte dei clienti e sarà cruciale mettere a disposizione delle strutture alberghiere competenze professionali specifiche in grado di rispondere alla nuova domanda”, sottolinea Rosario Ambrosino, amministratore delegato di Elior. “Il nostro obiettivo è diventare veri e propri partner dei nostri clienti del settore hotel, mettendo a loro disposizione la nostra specializzazione nel food&beverage, l’orientamento all’innovazione continua e la capacità di assicurare efficienza e sostenibilità alle operations. Tutto questo coniungato con un approccio tailor made in grado di creare progetti di ristorazione su misura, in grado di valorizzare le specificità e posizionamento di ogni singola realtà ricettiva”. E quindi aggiunge: “Siamo i primi in Italia a puntare sull’hotellerie: da anni gestiamo il servizio a bordo dei Frecciarossa, è lì che abbiamo iniziato a confrontarci con un concetto di qualità superiore e di clientela diversa rispetto a quella delle mense. Oggi gestiamo anche la ristorazione dei Musei Vaticani e del Casinò di Sanremo: ci sentiamo pronti per diversificare ulteriormente il nostro business entrando nel mondo alberghiero”.

 

 

 

 

 

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